Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Un po' di storia del Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Il Museo è nato grazie all'interesse dei Borbone per l'arte e la cultura. In particolare due furono i membri della famiglia che diedero vita a questo spazio espositivo. Carlo III, Re di Napoli dal 1734, diede inizio alle esplorazioni del territorio distrutto dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d. C., grazie alle quali vennero ritrovate le città di Ercolano e Pompei.
In più, portò a Napoli una ricca collezione di reperti archeologici romani, spostati dalla città laziale ed ereditati dalla madre Elisabetta Farnese. Tuttavia, fu il figlio Ferdinando VI a riunire la parte romana della collezione Farnese e i reperti vesuviani in un unico edificio, il Palazzo degli Studi. Durante la dominazione francese, che apre la prima parte del XIX secolo, vennero organizzati i primi allestimenti, ma solo con il ritorno dei Borbone si può parlare di un vero e proprio edificio museale.
Questo, infatti, venne nominato Real Museo Borbonico, diventato Museo Nazionale con l'unificazione dell'Italia nel 1860. Dopo quasi cento anni, una parte dei reperti, provenienti dalla collezione Farnese venne spostata per formare quello che oggi è il Museo di Capodimonte.
Cosa è oggi il Museo Archeologico Nazionale di Napoli?
Il Museo Archeologico è uno dei più importanti e completi del suo genere a livello nazionale e mondiale. Dentro potrai ammirare mosaici, affreschi e statue provenienti dalle vicine Ercolano e Pompei, piccole meraviglie sopravvissute alla forza distruttrice del Vesuvio. Non solo: all'interno del Museo ci sono anche molte reperti provenienti dalle rovine dell'antica Roma, come alcuni gruppi scultorei delle Terme di Caracalla. In più, la collezione Farnese provvede a riempire questo spazio di pitture, sculture e gemme che prima decoravano il palazzo dell'omonima famiglia a Roma. Infine, non puoi perderti la bellissima collezione dedicata all'antico Egitto, seconda in Italia solo a quella di Torino e la più antica in Europa. Oltre all'esposizione permanente, potrai trovare una ricca scelta di collezioni temporanee, mostre di arte moderna e contemporanea ed eventi legati al mondo dell'arte e dell'archeologia.
Curiosità sul Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Nel museo potrai visitare il famoso Gabinetto Segreto, dove sono esposti reperti di natura unicamente sessuale ed erotica e che provengono dagli scavi di Pompei ed Ercolano. Furono i Borbone a dare questo nome alla stanza e regolarne le visite, permettendole solo a coloro che fossero adulti e moralmente giusti. Durante la sua storia ha avuto una sorte alterna: è stato chiamato “Gabinetto degli oggetti riservati/osceni/pornografici”, per sottolinearne la spregiudicatezza. Poi, dopo i moti rivoluzionari di metà del XIX secolo, è stato censurato, perché espressione di troppa libertà. Negli anni successivi si pensò anche di distruggere tutto, ma alla fine prevalse l'idea di chiudere la stanza e murarla, affinché nessuno potesse accedervi mai più.
Nel 1860 Giuseppe Garibaldi arrivò a Napoli e ordinò che il Gabinetto fosse riaperto al pubblico, anche a costo di scardinare le porte! Tuttavia, con il Regno di Italia si tornò alla censura, che s'inasprì durante la dittatura fascista. Solo negli anni Settanta si riaprì il Gabinetto al pubblico, anche se con molte restrizioni. E arriviamo ai giorni nostri; adesso, infatti, puoi visitare questo spazio senza problemi. Un solo accorgimento: i minori di 14 anni devono essere accompagnati da un adulto.
Perché visitare il Museo Archeologico Nazionale di Napoli?
Il Museo Archeologico ha una collezione meravigliosa di reperti che va dall'antica Roma fino all'epoca moderna. È un'occasione unica per ammirare alcuni dei pezzi più rappresentativi della millenaria cultura dell'Italia meridionale. Fra statue, dipinti e “immagini proibite”, sarai catapultato indietro nel tempo, alla scoperta della civiltà partenopea e di quelle ad essa vicine. E poi, non vorrai perdere l'opportunità di vedere dal vivo la famosa testa di cavallo di Raffaello! Questa doveva far parte di una statua molto più grande (forse più alta di 5 metri!), ma si pensa che il resto del corpo sia stato fuso per avere il materiale per le campane del Duomo di Napoli. A parte la bellezza, questa scultura, che ormai è diventata uno dei simboli della città, pare che abbia il potere di guarire gli animali: basta fare tre giri intorno alla testa!
Come posso visitare il Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Per poter ammirare tutti i bellissimi reperti conservati in questo luogo, salta la fila e acquista il biglietto d'ingresso al Museo Archeologico in combinazione con l'Audioguida della città di Napoli che ti aiuterà a scoprire una città piena di storia e colore per catturare la sua essenza
Altre attrazioni nella zona:
Prima ospitato nel Palazzo degli Studi, adesso il Museo di Capodimonte è una delle attrazioni imperdibili della tua visita a Napoli. Qui si intrecciano tradizione e novità, grazie alla presenza, da una parte, di alcuni dei capolavori di Tiziano, Parmigianino, Caravaggio e Raffaello, e dall'altra, dell'omaggio alla città da parte di Andy Warhol.
Se vuoi dedicare ancora tempo all'arte, non puoi mancare la controversa Cappella di San Severo, che ti accoglierà con le sue sculture sospese fra bellezza e mistero, fra talento ed alchimia.
Inoltre, la collina del Vomero ospita uno degli edifici religiosi più belli di Napoli, ovvero la Certosa di San Martino, simbolo del barocco partenopeo.
Infine, tutta la città merita di essere vista, quindi potrai usufruire di uno dei magnifici tour che ti porteranno alla scoperta anche degli angoli più nascosti. E se i confini cittadini non sono abbastanza per te, puoi sempre spingerti fino alle bellissime rovine di Pompei ed Ercolano.
Informazioni Utili
Aperto dal mercoledì al lunedì dalle 9:00 alle 19:30
Chiuso martedì, 1 gennaio, 25 dicembre
Museo Archeologico Nazionale di Napoli: Piazza Museo 19, Napoli
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